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Fondazione Vajont 9 Ottobre 1963
Anniversario Vajont

Nel 2013, in occasione del 50° anniversario del disastro del Vajont, la Fondazione Vajont 9 Ottobre 1963 Onlus, in collaborazione coi Comuni di Longarone, Erto e Casso, Vajont, Ponte Nelle Alpi, indisse un concorso nazionale rivolto a grafici e creativi, finalizzato alla selezione di un logotipo da utilizzare per le manifestazioni commemorative. Il nostro progetto è stato scelto e da allora è entrato a far parte della memoria collettiva, tutt’ora attraverso piccoli interventi di restyle continuerà anno dopo anno ad essere portavoce del ricordo per non dimenticare.

Brand identity > Logo







Valorizzare il concetto del ricordo, con semplicità, attraverso un logo moderno, che avvicinandosi al linguaggio dei giovani, possa far comprendere loro la storia del Vajont, cercando di sensibilizzarli alla lezione di vita che questo tragico evento ci ha insegnato.
Il logo ha un impatto visivo molto forte, il suo sviluppo verticale è anche un proiettarsi in avanti, la rappresentazione del passato che continua a vivere nel presente.





La forza della natura di fronte all’operato umano.

Il logo ha come fulcro centrale la gola formata dalle montagne che racchiudono la diga, questo perché sia immediatamente comprensibile a cosa si sta facendo riferimento. Infatti, nell’immaginario collettivo la tragedia del Vajont è associata al profilo della diga: per questo abbiamo scelto di stilizzare i profili delle montagne che racchiudono la diga, dando una maggiore forza grafica alla potenza della natura (rappresentata dalle montagne), che ancora una volta ci ha ricordato la sua forza di fronte all’operato umano (diga).

Il numero 50, chiaro riferimento al cinquantesimo anniversario, nasce dalle pareti delle montagne dove è costruita la diga.
É stato scelto di inserire il numero 50 in maniera organica all’interno del logo per dare maggiore risalto alla ricorrenza che questo tragico evento ci ha insegnato.




1910 vite, un lutto che pesa ancora.

Il riquadro nero che sovrasta il logo rappresenta tutto il peso del lutto profondo che questa catastrofe ha provocato: 1910 Vite spezzate, un lutto che pesa ancora come un macigno e che sovrasta le montagne. Il riquadro nero volutamente posizionato in alto, a rappresentare anche il lago formato appunto dal torrente Vajont, da cui prende il nome l’omonima diga.





Parlare ai giovani, e rafforzare la memoria.

Sono state evitate linee troppo dure e squadrate che avrebbero reso il logo rigido e austero, privilegiando un lettering dalle linee morbide, con angoli arrotondati, vicino al linguaggio espressivo dei giovani.

Per quanto riguarda il pay-off, è stata scelta la parola “anniversary”, che chiaramente si riferisce al 50°, ma soprattutto serve a rafforzare il concetto di memoria: l’anniversario, come dice la parola stessa, è infatti il ricordo di un particolare evento; in questo senso la tragedia del Vajont è un’evento da non dimenticare.



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Per il sessantesimo anniversario della tragedia, (9 ottobre 2023), non è stato stravolto il logo in sé e tutto l’insieme delle emozioni che esso suscita.

Per il sessantesimo anniversario della tragedia, (9 ottobre 2023), non è stato stravolto il logo in sé e tutto l’insieme delle emozioni che esso suscita.





Un ringraziamento.

Dal 2013, cinquantesimo anniversario del Vajont, il logo progettato, primo classificato al concorso, è il mezzo per far scaturire il processo del ricordo, rendendoci parte di esso. È un onore e un piacere avere la consapevolezza che un progetto grafico da noi realizzato e presentato sia il mezzo, l’innesco per tenere sempre viva la memoria, per rafforzarla e tramandarla senza mai dimenticarla.




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